Consigli, stile & design
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Un piccolo dettaglio che fa la differenza
Quando si pensa d’aver valutato tutto in una casa, ecco che possono essere sfuggite le “fughe”.
Sono gli spazi elastici tra una mattonella e l’altra per assorbire le tensioni a cui ogni superficie rigida viene sottoposta nel tempo (cambi di temperatura o assestamenti strutturali dell’edificio). Sembrerebbero un piccolo dettaglio, ma definiscono sia l’aspetto estetico sia le prestazioni tecniche (onde evitare disastrosi sollevamenti di pavimenti o rivestimenti).
L’ampiezza delle fughe può variare da 1 a 3 millimetri. Esistono di vari colori, anche tono su tono e a contrasto.
Occorrerebbe controllare che i prodotti per la sigillatura siano conformi alle normative: solo così si avrà la certezza di ottenere una protezione da sporco, infiltrazioni d’acqua e proliferazione di batteri.
Per la loro pulizia esistono vari metodi. A causa della colorazione tipicamente chiara e della composizione porosa, le fughe si sporcano facilmente. Si possono sbiancare con il vapore acqueo di una scopa o pistola a vapore. Esistono inoltre molti prodotti in commercio che però possono inquinare i mari e minacciare le forme di vita acquatiche.
Oppure si possono utilizzare disinfettanti casalinghi, come ad esempio aceto, bicarbonato di sodio e percarbonato di sodio (da non confondere con il perborato, nocivo anche per l’uomo). Il comune aceto di vino è anche un ottimo igienizzante e battericida. Basta spruzzare l’aceto in gel diluito con acqua calda, lasciare riposare per un paio di minuti e poi strofinare energicamente con una spazzola dalle setole rigide o con un vecchio spazzolino da denti