La primavera piovosa porta lumache e muffe sul verde di giardini, orti e balconi. Esiste qualche rimedio naturale che vale la pena provare prima di ricorrere ai prodotti specifici. Un ottimo repellente è il peperoncino, ricco di sostanze azotate. Per preparare il lumachicida spray è sufficiente frullare ad alta velocità, per circa due minuti, da 6 a 10 peperoncini, uniti a due bicchieri di acqua. Dopo una notte di riposo, filtrare il composto e diluirlo con un bicchiere d’acqua. Distribuire sulle piante 2/3 volte a settimana in caso di pioggia.

L’uso della birra è più cinico, ma adatto a chi trasforma poi le chiocciole in un pasto. S’interrano alcuni boccali fino al bordo e si riempiono con circa 2 centimetri di birra, di cui le lumache sono ghiotte. In poco tempo il bicchiere sarà pieno di questi animaletti.

La cenere di legna polverizzata sulle foglie di cavolo e sui ravanelli, allontana cavolaie e altiche (pulci di terra), mentre distribuita intorno alle giovani piantine ostacola l’attacco delle lumache.

I propoli hanno una funzione antibiotica, antimicrobica, anticrittogamica e disinfettante. I prodotti a base di propoli si trovano in erboristeria, di solito si utilizza la soluzione idro-alcolica da diluire. Per proteggere le ferite dei vegetali dagli attacchi di germi o funghi si può spennellare un composto a base di tintura di propoli ed olio vegetale in proporzioni 1 a 5. Il bicarbonato di sodio ha un’azione inibente sulle malattie fungine ed è una buona alternativa allo zolfo tra gli antiparassitari naturali. Si diluisce un cucchiaino in un litro d’acqua, aggiungendo eventualmente una decina di gocce di olio essenziale tea tree. Il consiglio più prezioso però è sempre quello di chiedere aiuto e indicazioni ad un professionista del settore, che sappia consigliarvi sui prodotti da utilizzare e ammonirvi su eventuali comportamenti scorretti o pericolosi per la vostra salute.