Consigli, stile & design
Attrezzare un angolo studio: se la casa diventa un’estensione dell’ufficio
Il lavoro da casa, che ha raggiunto l’apice durante l’epidemia di Covid, non è scomparso. Anzi, le persone hanno scoperto la comodità di avere una postazione fissa per svolgere qualche ora straordinaria, per rimanere sempre in contatto con la sede professionale o di studio e anche per espletare le pratiche online sempre più dominanti nel ramo sanitario e sociale. La moderna progettazione d’interni si muove perciò verso spazi fluidi, capaci di rispondere a molteplici esigenze coniugando versatilità e design. Per ricavare un angolo studio in soggiorno basta una scrivania che si può dotare di computer, stampante e linea fissa telefonica anche per i collegamenti internet.
Innanzitutto occorre stabilire il reale utilizzo della postazione per valutare ampiezza e caratteristiche da dare a questo spazio. Basilare è un semplice piano di appoggio da completare con una sedia o uno sgabello. Se l’utilizzo dura molte ore e s’incentra su svariate pratiche, invece, occorre abbinare al piano di lavoro alcune mensole o una libreria dove poter collocare volumi, documenti e ulteriori strumenti.
Se la pianta dell’abitazione lo consente, sarebbe ottimale collocare l’angolo studio in corrispondenza di una finestra, così da poter usufruire di una buona illuminazione naturale, anche se non devono mancare lampade da tavolo o a sospensione. La scrivania si può eclissare dietro al divano, in un angolo del salotto non sfruttato o essere a scomparsa. Al contrario, la sua valorizzazione si esprime in contiguità alla parete attrezzata o come ampliamento della zona televisore.