La guerra in Ucraina ha aumentato una tendenza già spiccata con il dilagare del Covid-19: la fuga verso la campagna. Ha notato questo trend Antonella Bollati, titolare del Gruppo Immobiliare Piacentino, agenzia che si trova a Piacenza in via Dante Alighieri 122 A. «Negli ultimi giorni - riferisce Bollati - molte persone mi hanno esternato la loro paura per la mancanza del gas nel prossimo autunno. Si stanno quindi orientando su case che possono essere corredate di pannelli solari. Basterebbero per cucinare ed avere l’acqua calda. Se poi si completa la casa con un buon cappotto termico, basta un impianto a pompa di calore per riscaldarsi».

Per il riscaldamento, qualcuno sta tornando all’idea della legna: una casetta in collina con annesso boschetto e piante da frutto da potare potrebbe rendere l’abitazione autosufficiente in combinazione con i pannelli fotovoltaici. «Si sta già parlando - ipotizza Bollati - di inserirli nelle ristrutturazioni con le agevolazioni del 110 per cento. In questo modo, quelle che erano considerate seconde case diventano di fatto prime case».

Gli esempi arrivano dalle grandi città lombarde. «Da Cremona mi hanno chiesto un piccolo podere nelle nostre vallate per allevare galline e conigli per uso personale. Hanno subito guardato se l’immobile proposto ha una buona esposizione per installare i pannelli solari. Alcuni milanesi, invece, vorrebbero coltivarsi i cereali integrali. Cercano immobili dal prezzo conveniente, sotto i 150mila euro, da modernizzare con calma».