Nell’epoca del digitale, la maggioranza delle persone è catturata dai moderni sistemi: i bambini usano i telefonini fin dalla più tenera età (impossessandosi di quelli dei genitori), i nonni tendono a imparare dai nipoti, gli adulti si destreggiano tra pin, spid e siti internet, mentre i ragazzi sguazzano nel web. Ma c’è una “sacca” di riottosi verso la tecnologia, sia frenati dalla diffidenza, sia coriacei per partito preso, sia in difficoltà a navigare nel virtuale. Queste due categorie si comportano in modo differente in ogni settore della vita e di conseguenza devono ricevere attenzioni diverse fra loro. Il divario si nota soprattutto nel mondo immobiliare. Lo sottolinea Massimiliano Rossi, titolare di Eticasa - la casa con un sorriso, in via Emilia Pavese 63/A a Piacenza.

«Il cliente iper tecnologico - osserva Rossi - arriva in agenzia preparatissimo. Ha già visitato il nostro sito che ci riferiscono sia facilmente accessibile e conferma d’aver consultato i portali dedicati alle compravendite. Ad esempio, noi ci appoggiamo a sette portali: Abitare Piacenza, Immobiliare.it, Casa.it, Idealista, Cercacasa.it, Trovacasa.net e Eticasa.io che è il nostro sito».

Le persone che hanno filtrato le miriadi d’informazioni, varcano la soglia dell’agenzia con le idee già chiare.

Dichiara Rossi: «Spesso hanno effettuato le loro selezioni e ci chiedono di visionare case ben precise. Restano affascinati dalla nostra esperienza praticamente dal vivo grazie alle attrezzature che abbiamo impiantato nella sala Cinetica». Lo spazio è allestito con divano, maxischermo da 85 pollici e visore in 3d. Così, l’abitazione prescelta viene visitata entrando virtualmente nelle stanze con visuali a 360 gradi.

Sull’altro versante, il lavoro dell’agente immobiliare resta più impegnativo. «Ad essere poco tecnologici - riferisce Rossi - sono soprattutto gli anziani. Ma anche le persone che rifuggono la moderna informazione. Di solito questa categoria si affida totalmente alla nostra professionalità. Ci spiega le esigenze e noi cerchiamo di offrire un ventaglio di case tra le più adatte fra cui scegliere. Il cliente poco tecnologico tende a voler visitare di persona ogni alloggio proposto. In quei casi, noi rimaniamo fermi nella nostra filosofia: chi vende un immobile non deve essere disturbato senza un valido motivo. Quindi convinciamo anche i più refrattari a sedersi nella sala Cinetica per guardare le abitazioni disponibili senza recarsi sul posto, facendo una nuova esperienza». Solo quando l’acquirente manifesta una seria intenzione, viene accompagnato fisicamente a visionare l’immobile. Conclude Rossi: «Anche perché per molti individui la casa da vendere ha un valore affettivo. Logico che poi il prezzo è determinato dal mercato, ma occorre discrezione nel condurvi estranei».